Buongiorno. Per prima cosa voglio complimentarmi per il sito e in particolare per questa sezione dedicata ai consulti. Ho deciso di scrivere per avere qualche consiglio e anche per confidarmi un po. Con mio padre ho sempre avuto un rapporto difficile. Da bambino sono sempre stato molto più vicino a mia madre che a mio padre,con il quale ho avuto e ho tuttora un rapporto di conflitto. C’è sicuramente affetto da parte di entrambi ma dimostrarlo è spesso tutto un altro paio di maniche. Dal punto di vista scolastico so di avergli dato soddisfazioni ma non posso dire lo stesso dal punto di vista sportivo o simili. Il fatto è che credo ogni persona sia unica,sia un individuo. Lui invece ha sempre cercato di rivivere in me la sua infanzia e giovinezza. Lo sport,le amicizie,nulla sembrava essere all’altezza delle sue imprese giovanili. Anche oggi,che il rapporto dovrebbe essere più o meno alla pari,non riesco ad avere un confronto e sono intimorito dalla sua figura. Non nego che questo ha avuto ripercussioni anche sul mio atteggiamento,difatti ho avuto pochi amici maschi mentre,a parte un po’ di timidezza,riesco abbastanza bene a relazionarmi con le donne. E dire che ho anche provato a parlare a cuore aperto e francamente ma sembra non ci sia nulla da fare,mio padre è un po’ all’antica e solo lui ha ragione,sempre. Vorrei davvero riallacciare il rapporto tra noi,ma come si fa a costruire qualcosa che non si è costruito in 20 anni? Avrei potuto essere più ribelle, vivace e mondano come lo era lui e come forse avrebbe preferito che fossi,ma è una mia colpa se non sono così? E ancora ricevo giudizi e vengo trattato come un bambino,non c’è mai una discussione tra pari! Delle volte mi fa un po pena perché so che non è cattivo e mi vuole bene,ma siamo caratterialmente incompatibili e appena cerco di fare un passo avanti le sue reazioni me ne fanno fare due indietro. Non so neanche cosa mi aspetto di sentirmi dire da voi che,giustamente di miracoli non ne potete fare. È più che altro un sfogo che di persona non ho la forza di fare.grazie per avermi ascoltato (o letto),
Caro Mattia,
innanzitutto grazie per averci contattato ed averci parlato del rapporto conflittuale con tuo padre. A volte i genitori hanno delle aspettative e fanno delle proiezioni sui figli, che possono sentirsi incastrati dentro un ruolo e finire col nascondersi dietro un falso sé. Ciò capita spesso alle figure genitoriali che hanno difficoltà a separarsi dai propri figli e ad accettare che essi sono diventate persone adulte con una propria personalità, un proprio carattere, propri bisogni e propri desideri. La separazione non è un passaggio facile e veloce ma lento e faticoso che richiede energie e risorse sia da parte dei genitori che da parte dei figli. È un cambiamento che avviene in parallelo: non è facile per i genitori accettare che i propri figli siano diventati indipendenti e non più bisognosi solo di affetto e di coccole, allo stesso tempo è difficile per i figli ritenersi non più solo figli di mamma e papà ma adulti, come dici tu “unici”, in grado di cavarsela da soli.
Non conosciamo bene la tua storia e non abbiamo gli strumenti per poterti aiutare ma possiamo consigliarti di contattare un esperto per fare un eventuale percorso e approfondire le tue dinamiche familiari e personali. Dato che si sente che sei un ragazzo intelligente e profondo siamo sicuri che potrai migliorare il rapporto con i tuoi genitori.
Tienici aggiornati!
Un caro saluto!
,Mattia, 21 anni,02-01-2015,Relazioni familiari